Detto così potrà sembrare un pò bruto e privo di poesia ma c’è una connessione inevitabile tra la qualità della tua pratica yoga e il tuo addome.

Fondamentalmente più il nostro addome è tonico e più eviteremo ogni forma di avidya o per dirla in altri termini: saremo più agevolati nel raggiungere uno stato di chiarezza di comprensione, determinazione, calma e serenità interiore.

Ma come è possibile questa connessione?

Facciamo un passo indietro e vediamo dove è situato l’addome nel nostro corpo secondo una visione più propriamente yogica.

Manipura (da “mani” gemma grezza e “pura” città) è il terzo dei sette chakra più importanti, il suo è un “potere” radioso, perché la sua energia splende proprio come quella di una gemma.

Si trova in corrispondenza dell’addome, del plesso solare ma anche dell’ombelico (quindi in tutta quell’aria che oggi in ambito fitness viene definita “CORE”), per questo lo si indica spesso anche come il chakra del plesso solare o dell’ombelico.

E’ qui che risiede tutta la nostra forza, determinazione e volontà per affrontare le sfide che il mondo esterno ci propone giorno dopo giorno, ma anche quelle del nostro io interno magari un pò più pigro e negligente!

Manipura dunque che corrisponde al nostro CORE è anatomicamente il nucleo centrale del corpo, uno dei più importanti raggruppamenti di quei muscoli che vengono definiti stabilizzatori della postura e senza i quali non sarebbe neanche possibile stare in piedi. Pertanto quando l’addome è tonico a livello sottile anche Manipura chakra, è “aperto” e funzionante, come un diamante, una gemma appunto che brilla, fa luce e ci guida sulla giusta strada, ci dona saggezza e sicurezza in noi stessi, coraggio, forza di volontà e determinazione!

Ci sono ovviamente degli asana che possono aiutarci nel tonificare l’addome primo tra tutti navasana, purvottanasana (la posizione del piano inclinato), vasisthasana, salabhasana ma detto francamente le classiche serie di addominali bassi, alti e obliqui soprattutto all’inizio saranno la nostra fortuna!

Questo perché con semplicità di movimento ci permetteranno di tonificare le varie parti dell’addome e con il tempo ci renderanno più simpatici e facili gli stessi asana sopra menzionati!

Può essere utile pertanto inserire nella propria pratica yoga quotidiana sempre e almeno 8/10 minuti di addominali “classici”. Per le donne, a seconda poi dei casi, gli unici giorni in cui si può evitare di fare questi esercizi sono ovviamente quelli pre ciclo o quando ci sentiamo particolarmente stanche (questo ovviamente vale anche per gli uomini!). Fare in questo modo sarà senza dubbio la strada più sana ed equilibrata per lavorare sull’ addome sopratutto se partiamo da zero. Così cominceremo anche ad avvicinarci con più sicurezza in posizioni complesse d’inversione dove ancora una volta l’addome è tutto!

Cosa accade da un punto di vista più “sottile”?

Dal punto di vista sottile dunque, la tonicità nell’addome offrirà proporzionalmente sempre più costanza e determinazione e un’incredibile fiducia in se stessi. E’ ovvio che poi come per tutte le cose non bisogna esagerare: un eccesso di manipura chakra può renderci magari un pò più “superbi”, egocentrici e intolleranti verso gli altri…quindi come al solito in “medio stat virtus”!

Ma un addome tonico nello yoga è tutto e ci permetterà persino di farci meno male in posizioni facili come adho muka svanasana (il cane a testa in giù) evitando di sforzare troppo articolazioni come polsi, caviglie e gomiti. E’ la forza di munipura inoltre che ci renderà più solidi e stabili nel nostro cammino yogico e ci accompagnerà verso l’apertura dei chakra superiori.

Rafforziamo il nostro centro anche con altre pratiche

Possiamo poi riequilibrare ed aprire Manipura chakra anche con esercizi di meditazione focalizzando la nostra attenzione, come propongono alcuni, su di un triangolo rovesciato, il simbolo di questo chackra o sul suo colore, il giallo o sul suo elemento di base, il fuoco o pronunciando mentalmente il suo bijamantra “Ram”.

Possiamo poi diffondere nell’ambiente l’aroma limone o massaggiare l’addome con un olio a cui avremmo aggiunto delle gocce di olio essenziale di bergamotto, possiamo eseguire alcuni krya ovvero delle respirazioni purificanti come agnisara, ma tutto questo francamente sarà nullo se prima non avremo lavorato con umiltà, costanza e determinazione sull’addome!

Quindi coraggio e cominciamo le nostre serie di addominali!

Namasté!

Di Daniela Masella  CiaoYoga